Ci sono storie che iniziano con grande passione e incredibile forza di volontà. Una di queste è la storia Isabelle Gigli Cervi, giovane mamma di Genova che ha deciso di conservare il savoir faire della sua famiglia, trasformando l’interesse personale per il recupero delle tradizioni culturali in un progetto imprenditoriale che parte dall’Olio secolare prodotto nei terreni della sua tenuta in Umbria.
Nella visione di Isabelle non poteva ovviamente mancare una linea dedicata al mondo dei più piccoli ( due i suoi, che sono protagonisti importanti dell’atmosfera magica e segreta che ti avvolge tra i cortili della Tenuta della Torraccia a pochi chilometri dalla sponda umbra del lago Trasimeno). Olivetto, è questo il nome dell’olio pensato per i bambini che è perfetto anche per i grandi.

Qual’ è la magia che fa trasformare una semplice oliva verde in una goccia d’oro che fa bene alla salute?
La magia sta tutta nella natura e nelle mani di chi la rispetta. Un’oliva verde, raccolta al momento giusto, quando il suo colore incomincia a virare verso il viola, porta dentro di sé tutta l’energia del sole, del vento e della terra. Con pazienza e cura, la raccogliamo a mano e la spremiamo a freddo entro poche ore, senza aggiungere nulla, ed è lì che accade l’incanto: quel frutto si trasforma in una goccia d’oro, pura e preziosa, capace di nutrire e proteggere, proprio come farebbe l’abbraccio di una mamma.
Se potessi insegnare a riconoscere un olio buono con un gioco, quale inventeresti?
Immaginerei un gioco dei sensi: darei al bambino tre bicchierini colorati, uno per il profumo, uno per il gusto e uno per la fantasia. Nel primo annusiamo insieme e cerchiamo i profumi che ci ricordano l’erba fresca o il pomodoro. Nel secondo assaggiamo una goccia e ci divertiamo a capire se pizzica un po’ in gola, segno che è vivo e buono. Nel terzo, chiudiamo gli occhi e raccontiamo quale ricordo ci regali quell’olio: un prato, un picnic, un abbraccio. Così l’olio diventa non solo buono, ma anche un’avventura da vivere insieme.

Ci potresti descrivere l’espressione di un bambino che ha appena assaggiato per la prima volta il tuo olio.
Olivetto nasce dall’esigenza di proporre un olio – naturale e autentico, senza aggiunte di aromi artificiali come purtroppo spesso accade su prodotti di larga distribuzione – per le prime pappe dei miei bambini. Ed è così che è iniziato l’assaggio, con un misto di perplessità e curiosità. Gli occhi si spalancano un po’ per la sorpresa, le labbra si arricciano in un mezzo sorriso curioso e poi arriva quella smorfietta buffa che dice: “È nuovo, ma mi piace!” È un’espressione sincera, senza filtri: stupore, meraviglia e la gioia semplice di scoprire qualcosa che li faccia stare bene.
Se Olivetto fosse un supereroe, quali superpoteri avrebbe per aiutare i più piccoli a crescere forti e felici?
Olivetto sarebbe un supereroe dal mantello di un unico colore possibile: verde e dorato. Il suo primo superpotere sarebbe dare energia buona, quella che serve per correre, giocare e crescere forti. Poi avrebbe lo scudo della protezione: con i suoi antiossidanti terrebbe lontani i nemici invisibili che fanno ammalare. Infine, il suo superpotere più speciale sarebbe quello della felicità: trasformare ogni pasto in un momento di gusto e amore, perché crescere bene significa anche sentirsi coccolati.
Come trasformare l’olio in un piccolo rituale quotidiano di benessere?
Ai bambini basta proporre una goccia di olio sul pane caldo e invitarli a riconoscerne il profumo, il pizzicorio in gola, il sapore che ricorda la natura. Ai genitori invece possiamo dire: fidatevi dei vostri sensi, perché un olio vero non è mai neutro, ma vivo, profumato e un po’ pungente. Per molti un olio piccante e lievemente amaro è difettato, invece è proprio il contrario! Scegliere un olio di qualità è un piccolo viaggio sensoriale che unisce grandi e piccoli: se siamo le loro guide anche a tavola, cresceranno già abituati a riconoscere la qualità.

Le piante di olivo possono vivere centinaia di anni: se potessero parlare, quale storia racconterebbero?
Se un ulivo potesse parlare, direbbe ai bambini: “Io sono qui da centinaia di anni, ho resistito al vento, alla pioggia, al sole più forte. Ogni stagione mi insegna qualcosa di nuovo e io non smetto mai di rinascere, anno dopo anno. Sono un custode silenzioso di tante storie: dei giochi sotto la mia chioma, dei raccolti, delle famiglie riunite. Io cresco piano piano, ma non mi stanco mai di donare. La mia forza è la pazienza, la mia magia è durare nel tempo: e nelle mie olive porto con me tutta questa memoria e ogni goccia del mio olio è un pezzetto della mia storia che viaggia fino alla tua tavola.”





